L’aronia è scientificamente una fonte di infinite virtù benefiche per salvaguardare e proteggere la nostra salute. Infatti, il piccolo frutto dell’aronia, dal gusto così intenso, era già noto ai nativi dell’America come la pianta che guarisce. Non a caso, perciò, tradizionalmente da secoli raccoglievano e utilizzavano le sue bacche fresche.
Quindi, gli amerindi apprezzano le piccole bacche nere che produce in autunno l’aronia e che, da tempi immemori, sono soliti andarle a consumare fresche o secche per nutrirsi e per guarire.
Per comprendere ancora meglio le qualità dell’aronia, potrà essere utile conoscere il suo indice ORAC, ovvero la metodica attraverso la quale si può andare a misurare la capacità antiossidante per 100 grammi di un alimento. In media, la comunità scientifica reputa che si dovrebbe assumere ogni giorno tra le 3.000 e le 5.000 unità ORAC per ridurre lo stress ossidativo del corpo, o anche di più se si è soggetti a inquinamento, se si fuma, se si è stressati o malati.
Orbene, il tasso ORAC dell’aronia è secondo solo a quello delle bacche di Acai, ed è nettamente superiore rispetto a quello delle bacche di Goji, del mirtillo rosso, delle more e dei lamponi. Di conseguenza, se si volesse effettuare una rapida e sintetica rassegna degli effettivi potenziali benefici per la nostra salute offerti dall’aronia, si dovrebbe evidenziare il fatto che propone una elevata quantità di minerali e vitamine e di polifenoli. In pratica, ha importanti proprietà antiossidanti.
Tra le varie azioni benefiche dell’aronia, inoltre, sono da ricordare quelle epatoprotettive, quelle cardioprotettive. Oltre a ciò, sono da sottolineare i suoi positivi effetti antidiabete. Perciò, è alquanto evidente come l’aronia offra una delle più ampie e vaste gamme di effetti terapeutici e potenzialità curative.
Con l’aronia è possibile aumentare le proprie difese contro il cancro
Un aspetto da non sottovalutare, è che con l’aronia è anche possibile aumentare le proprie difese contro il cancro. L’alta concentrazione di polifenoli e vitamina C, infatti, sostiene l’attività del sistema immunitario. Visto ciò, l’aronia è stata oggetto di numerose ricerche scientifiche nella lotta contro il cancro.
Da tutti questi studi, è emerso chiaramente come con essa sia possibile andare a migliorare l’efficacia dei trattamenti di chemioterapia nel cancro del pancreas. Sembra anche molto promettente per iniziare la distruzione delle cellule maligne nel cervello e nella leucemia.
Inoltre, l’aronia potrebbe anche avere un effetto preventivo nel cancro al colon e al seno. Da tempo, poi, viene anche utilizzata per proteggere il fegato dagli effetti negativi dei metalli pesanti e delle tossine associati ai trattamenti di chemio e radiazioni.
In conclusione, gli antociani dell’aronia hanno effetti potenti sul sistema che controlla l’elasticità della parete del vaso e, quindi, la pressione sanguigna può essere regolata.